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LeBron James e Cristiano Ronaldo: un bilancio della loro stagione

Con l’eliminazione della Juventus in Champions League si chiude il capitolo primo delle appena iniziate e si presume ultime avventure di due grandi campioni, Cristiano Ronaldo in bianconero e LeBron James in gialloviola, già di suo in vacanza.

La Juve ha preso Ronaldo per vincere la Champions. Missione fallita.

I Lakers hanno preso LeBron per tornare al vertice, magari gradualmente, iniziando da playoff competitivi. Missione fallita.

Come è stato possibile ? Per diversi fattori. Le due storie in parallelo sono talmente simili che meritano una riflessione.

L’estate scorsa, al termine delle rispettive stagioni, non era scontato che entrambi rimanessero nella stessa squadra come del resto che andassero via. Qualcosa in ogni caso si era deteriorato e per tutti e due è nato l’impulso forte di iniziare un nuovo ciclo. L’ultimo.

Hanno 34 anni, altro elemento in comune, essendo nati (LeBron il 30 dicembre 1984, CR7 il 5 febbraio 1985) a poco più di un mese di distanza. Per forza di cose dunque questo iniziato quest’anno potrebbe e dovrebbe essere l’ultimo grande show di due carriere eccezionali.

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MLB

L’ottima partenza dei Mariners

Un record di 13-2, la vetta dell’intera lega e un’esplosività offensiva incontrastabile grazie a 8 run per game, alla leadership per rbi e ad una striscia (appena conclusa) per fuori campo: tutto questo ha rappresentato l’inimmaginabile inizio di regular season per Seattle.

Imprevisto soprattutto alla luce di una offseason al risparmio, caratterizzata dalla riduzione salariale successiva alle cessioni eccellenti di Cano (Mets) e Segura (Phillies) ma soprattutto quelle al lancio di Paxton e di Edwin Diaz e per l’assenza prolungata di un punto fermo dell’infield come Kyle Seager.

E’ presto per voli pindarici anche se l’American League finora sembra più umana e clemente rispetto al passato con i campioni in carica Red Sox in una crisi senza precedenti e gli Yankees in rodaggio stracolmi di infortuni. L’unica che dopo uno start a rilento sembra aver imboccato la solita strada dominante è Houston. Tra le squadre di seconda fascia ma accreditate a giocarsi la postseason i Rays marciano invece spediti.

Alla luce di tutta questa incertezza ed equilibrio i Mariners possono benissimo dire la loro, senza aver nulla da perdere e con pochi obblighi. Il lineup attuale può considerarsi come un vero gruppo di bomber, superiore anche a quello di New York sponda Bronx, con 42 fuori campo in 20 partite consecutive che se proporzionati ad un intero campionato vorrebbero dire 350 su 162 match e bye bye al record Yanks di 267!

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NBA

Celtics – Pacers: Gara 2 live from TD Garden

Gara 2 contro gli Indiana Pacers è una prova importante per i ragazzi di Stevens. Dopo una gara 1 vinta più per demerito dell’avversario che per meriti propri, è fondamentale per i Celtics dimostrare che la squadra è capace di elevare il proprio livello di gioco, requisito necessario per aspirare ad un lungo cammino nei playoffs.
Nei dintorni del TD Garden, sono tanti i giovani in verde che passeggiano nei parchi circostanti e affollano i pub: la primavera è arrivata qui a Boston e dopo il più classico degli inverni stile New England, è palese la voglia di tutti di trascorrere finalmente qualche ora all’aria aperta. Non ci stupiamo dunque, anche vista la qualità di gioco mostrata in gara 1, che all’interno del Garden si intraveda qualche posto vuoto in tribuna.